Bilancio letterario 2020

I migliori libri che ho letto quest’anno

È stato un anno difficile per tutti, tanto a livello economico che personale.
Per l’editoria è stato un disastro, dovuto soprattutto all’assenza di fiere e grandi eventi sul territorio nazionale, e di conseguenza anche noi scrittori abbiamo avuto poco di che gioire.
Ma come lettore è andata benone, perché avendo più tempo libero ho potuto leggere molto di più.
111 libri sono tanti, ed è per questo che il mio giudizio quest’anno è stato ancor più severo nel selezionare i migliori libri di quest’anno (clicca sui titoli per saperne di più):

Il primo posto spetta a “Mia nonna saluta e chiede scusa” di Fredrik Backman, eccezionale perché riesce a trasformare un dramma in una fiaba.

bilancio letterario 2020


Gli altri libri eccezionali dell’anno sono:

– “Calypso” di un David Sedaris più maturo e nostalgico, ma anche più fragile;
– “Disobbedienza” di Naomi Alderman, un libro coraggioso e necessario;
– “Doppler” di Erlend Loe, per il suo anticonformismo radicale;
– “Sete” di una Amélie Nothomb sorprendentemente mistica, ma a modo suo;
– “La vergine fredda” di Jorn Riel, perché mi ha fatto ridere tantissimo;
– “Il viaggiatore” di Stig Dagerman, raccolta di testi brevi ma intensi;
– “La sciagura di chiamarsi Skrake” di Kjell Westo, libro di rara eleganza, quasi d’altri tempi;
– “Il regno segreto” di Philip Pullman, il miglior fantasy di quest’anno;
– “Il sentiero delle babbucce gialle” di Kader Abdolah, piccolo inno alla libertà di espressione.

Una menzione speciale a parte merita la Saga di Gunnar, piccolo gioiello letterario del medioevo scandinavo.

E voi, quali libri avete amato quest’anno? È scoccato il colpo di fulmine letterario?


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